Mario Rusconi, presidente dell’Assiociazione Nazionale Presidi (ANP) del Lazio ha deciso di dire la sua riguardo ai recenti fatti di cronaca che riguardano gli atti di bullismo degli alunni nei confronti dei docenti.
Il presidente ha dunque dichiarato: “Gli episodi di bullismo da parte di giovani studenti a danno degli insegnanti, che in questo periodo sono sempre più frequenti, impongono una seria riflessione collettiva e non soltanto del mondo della scuola. Spesso si tratta di episodi che rasentano la fattispecie di reato, che non possono essere semplicemente derubricati come atti di ‘bullismo’ causati da uso smodato delle tecnologie”.
Il suo pensiero quindi coincide con la decisione di adottare degli atteggiamenti che siano sia chiari che inequivocabili. Ed è proprio questo il motivo che ha spinto l’Assiociazione Nazionale Presidi Lazio a progettare un percorso formativo che ha l’obiettivo di trattare con i docenti alcuni temi scottanti di questi ultimi periodi: bullismo, competenze sociali e civiche, piani di comunicazione, accrescimento dell’autostima.
Questi saranno alcuni corsi del tutto gratuiti che l’ANP-Lazio offrirà ai docenti, in questo modo gli insegnanti avranno tutte le carte in regola per valutare i comportamenti dei propri studenti. Sarà prevista anche la collaborazione con la Polizia Postale e con alcuni specialisti del Policlinico Gemelli. Inoltre saranno presenti anche esperti nel campo della sicurezza informatica ed operatori sociali.
Anche Annamaria Furlan, segretaria generale della Cisl, ha deciso di intervenire su questa vicenda tramite i social network: “Gravi e inaccettabili queste continue aggressioni agli insegnanti italiani. Il bullismo nelle scuole umilia il lavoro e la dignità di migliaia di docenti che meritano più rispetto per il ruolo fondamentale di educatori e formatori. Bisogna ricomporre questa frattura tra giovani, famiglie e insegnanti” .