Sono dei dati davvero incoraggianti quelli che arrivano direttamente dalla Cina. Per la prima volta, dopo mesi, la Commissione Nazionale della Salute ha reso noto che non sono stati registrati nuovi casi di contagi “domestici”. Tuttavia, sono stati rilevati 34 nuovi casi di persone contagiate dal coronavirus e arrivate dall’esterno dei confini cinesi. Dunque, secondo i dati forniti dalle autorità locali, si conterebbero 189 casi di positività provenienti dall’estero.
Si trattano di dati incoraggianti, che però non devono essere sottovalutati. Mostrano, infatti, come la pandemia in Cina sia sotto controllo. Allo stesso tempo, nelle ultime 24 ore, sono morte otto persone a Hubei, per un totale di 3.245 vittime. Nel Paese asiatico, tra l’altro, 81mila persone sono risultate positive al coronavirus. Allo stato attuale, in 7.263 presentano ancora i sintomi del virus.
In aggiunta, non si esclude la possibilità di una seconda ondata di infezioni. Questa, come i dati attuali stanno mostrando potrebbe essere causata proprio dalle persone che arrivano in Cina da altri Paesi. Per tale ragione Carrie Lam, l’amministratrice delegata di Hong Kong, ha dichiarato: “Se non imponiamo misure più severe in questa fase, i nostri precedenti sforzi per prevenire la diffusione della malattia in questi due mesi potrebbero essere completamente sprecati“.
Nel frattempo, è innegabile che tutti i cittadini cinesi stiano tornando lentamente alla normalità. Diverse aziende, infatti, sono state riaperte.