Secondo quanto riferito da Il Messaggero, che ha visionato le bozze della Legge di Bilancio, accanto all’ormai conosciuto reddito di cittadinanza sarebbe previsto anche un “reddito base universale”, garantito a tutti i giovani non occupati tra i 18 e i 26 anni.
L’assegno sarebbe di 500 euro al mese e sarebbe erogato per due anni per i giovani di età compresa tra 18 e 26 anni, indipendentemente dal reddito familiare.
L’obiettivo sarebbe quello di incentivare l’iscrizione agli uffici di collocamento, in modo da aumentare il tasso delle persone in cerca di occupazione e, dunque, il potenziale di crescita dell’economia, aumentando in questo modo anche gli spazi di flessibilità europea.