Gli studenti protestano contro lo stop alle chat tra docenti, famiglie e alunni voluta da Anp Lazio.
La Rete degli Studenti Medi dichiara in una nota: “Un parere poco utile e fuori dal tempo. Serve educare alla tecnologia, non disincentivarla“.
“La risposta che il sindacato dà è rendere la scuola un ambiente ancora più ostile e chiuso, invece che proporre didattica ed educazione degli strumenti tecnologici, educazione all’affettività e alla sessualità. In tal modo la scuola disincentiverebbe l’utilizzo dei social, invece che fornire strumenti per utilizzarli al meglio” continua.
Gli studenti chiedono all’Anp di “aprirsi a un luogo di confronto reale con studenti e genitori“.