Sono 908 i docenti di sostegno che mancano nella provincia di Torino. Nello specifico 65 nella scuola dell’Infanzia, 405 nella Primaria, 398 in quella di primo grado e 40 nella secondaria.
I preoccupanti dati si possono leggere su torino.corriere.it. Secondo il sindacato a restare scoperte saranno 800 cattedre. Per la Regione gli alunni che hanno presentato certificazione di disabilità nel 2017 e hanno quindi diritto per legge al sostegno sono 536.616 (il 2,6% del totale). E’ nella scuola primaria che il problema è più palese, poiché in Piemonte il numero dei laureati in Scienze della Formazione Primaria non basta a coprire i posti disponibili.
Quindi molti supplenti arrivano dal Sud per riempire le cattedre vuote. Anche le nomine in ruolo del personale ATA sono insufficienti: 341 contro 680 posti. E c’è persino carenza di dirigenti scolastici, dato che in Piemonte mancano 210 presidi, di cui 108 nella sola Torino.
Stessa situazione anche nelle scuole di Bergamo. Lo scorso anno i posti per il sostegno erano 2.180 per 4.360 studenti disabili, tra cui 969 con disabilità grave. Quest’anno per la scuola primaria 190 cattedre resteranno scoperte, per la scuola secondaria di primo grado 290 e per le scuole secondarie di secondo grado 75. Per coprire le cattedre vuote si attendono anche a Bergamo i supplenti annuali senza specializzazione.