Ernesto Ciracì, il Presidente MiSoS, parla della situazione delicata che sta affrontando il mondo della scuola.
“La Scuola tra le riapertura e chiusure è imbrigliata in un turbine di provvedimenti di origine diversa e contenuti diversi, in ordine sparso si apre in alcune regioni si chiude in altre, purtroppo questa frammentazioni di calendari crea incertezza per docenti, alunni, genitori” esordisce.
“Occorre un ripensamento della scuola in epoca Covid, procedere sino a fine anno con questi innumerevoli “stop and go” diventa deleterio sia per il percorso formativo dei nostri alunni che per gli stessi istituti scolastici, che repentinamente dovranno riorganizzarsi in base ai diversi provvedimenti” continua.
“Bisognerebbe tornare in classe in sicurezza, in modo omogeno a livello nazionale, percorrendo due strade principali: test rapidi periodici per i docenti, studenti e l’intero personale scolastico, procedendo quanto prima, alla vaccinazione del personale scolastico” aggiunge.
Ciracì prosegue: “Allo stato attuale, con l’impennata dei contagi Covid -19 e la preoccupante variante inglese, sarebbe opportuno temporeggiare l’apertura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, dall’infanzia alla secondaria di II grado, e ripristinare la tracciabilità attraverso test rapidi e procedere quanto prima ai vaccini per il personale scolastico“.
“Come associazione MiSoS chiediamo la riapertura della scuola in presenza coniugando però l’esigenza della tutela della salute con quella del diritto all’istruzione e si creino le condizioni affinché la scuola rimanga aperta evitando lo “stop and go” che inevitabilmente crea confusione , disorientamento all’intera comunità scolastica” conclude.