In Russia, vicino Mosca, un bambino di 6 anni è stato abbandonato in un bosco con una busta di plastica legata intorno alla testa. Per tutta la notte il piccolo ha vagato da solo, riuscendo poi a raggiungere un’autostrada, dove è stato notato da un automobilista che lo ha condotto in salvo.
Ora la polizia sta interrogando la madre del bambino, una 33enne sospettata di aver legato e abbandonato il figlio la sera prima.
Secondo il Sun, l’uomo alla guida dell’auto è rimasto molto sorpreso nel vedere un bambino con in testa una busta di plastica. Ha dichiarato: “Ho fermato la macchina e sono tornato indietro, gli ho detto di fermarsi e lui mi ha urlato “Aiutami!”. La borsa gli copriva la testa e le braccia. Era legato così stretto con il nastro adesivo che non riuscivo a liberarlo, ho dovuto usare un coltello per tagliarlo. Non avrebbe proprio avuto modo di togliersi la borsa da solo”.
Una volta salito in macchina, il piccolo ha detto di essere in quella zona dalle 9 della sera prima. L’automobilista racconta: “L’ho fatto salire in macchina e abbiamo parlato di quello che era successo lungo la strada, mi ha detto che la responsabile era la mamma. Mi ha detto di essere stato scortese con lei”.
Secondo il bambino, la madre si era infuriata perché lui aveva tentato di annegare il suo cagnolino. E quando l’uomo gli ha chiesto perché l’avesse fatto, il piccolo ha risposto: “Perché il cagnolino è più amato di me”.
Quindi la madre si sarebbe arrabbiata e avrebbe legato il figlioletto, abbandonandolo nel bosco. La donna, però, ha smentito questa versione, affermando di aver visto scappare il figlio durante una passeggiata al parco e di aver subito chiamato la polizia. Fonti investigative fanno sapere che ora la donna sarà interrogata per ricostruire il suo profilo psicologico.