Il Ministro dell’Istruzione Bianchi interviene alla 4Weeks4Inclusion e si sofferma sull’importanza della scuola anche rispetto al digitale.
Afferma che la scuola “non è un luogo per accumulare conoscenze, il mondo oggi è pieno di informazione, la scuola serve per tenere insieme la complessità del mondo digitale che permette di conquistare un orizzonte più ampio ma tutti devono essere messi in condizione farlo“.
“Così la scuola serve a tutti, ai bambini ma anche alle loro famiglie contro una nuova esclusione, quella generazionale che si cumula alle altre: dobbiamo sviluppare la capacità di usare in maniera critica gli strumenti e lasciare a noi lo spazio delle cose da dire, recuperare la bellezza di parlarsi usando tutti i mezzi” prosegue.
“Bisogna formare la gente a usare il digitale per il lavoro che non sarà solo quello di prima, ma cambierà, diventerà necessario scoprire nuovi lavori e individuare i nuovi bisogni. Bisogna formare persone capaci e curiose in grado non solo di adattarsi ma anche di anticipare” aggiunge.
Parla infine della riforma degli Istituti Tecnici: “Il testo è già passato alla Camera e oggi è in discussione al Senato, insistiamo perché avvenga il prima possibile. Abbiamo le risorse europee e dobbiamo portarla avanti”.
“Gli Istituti tecnici sono i due anni post diploma paralleli all’Università che devono dare la capacità di mettere insieme tutta l’intelligenza della scuola e quella delle imprese. Servono alle persone pei avere competenze per trovare il lavoro ma anche per generare e anticipare i nuovi bisogni emergenti” conclude.