Il Ministro dell’Istruzione Bianchi parla del futuro della scuola durante il Festival nazionale dell’economia civile tenutosi a Firenze.
Il Ministro, in videocollegamento, esordisce esprimendosi in merito all’economia civile: “Oggi è quanto mai necessario parlare di economia civile, soprattutto dopo un periodo di crisi economica e finanziaria, ma anche dopo una terribile pandemia. La globalizzazione, infatti, ci ha insegnato a condividere le responsabilità tra i vari popoli“.
“Proprio per questo abbiamo bisogno di un’economia civile, quindi di un modello economico dell’inclusione, della cittadinanza, dell’appartenenza e della partecipazione. Un’economia, insomma, portata avanti da milioni di cittadini che ritengono il loro agire quotidiano come la vera economia del Paese” continua.
“La scuola è il vero terreno su cui si gioca la partita dei prossimi anni. Non solo perché dobbiamo insegnare ai ragazzi, ma anche perché dobbiamo porci davanti a loro con coraggio di educare noi stessi; dobbiamo saper andare oltre” aggiunge.
“Alla ricerca di senso vuol dire andare oltre: oltre la pandemia, oltre il concetto del ‘900, oltre le ineguaglianze, oltre il senso di smarrimento che abbiamo avuto tutti negli ultimi 20 anni, oltre l’individualismo e il populismo, ponendo la comunità delle persone al centro della crescita economica ” prosegue.
Bianchi conclude: “Fare della crescita lo sviluppo umano di cui tutti stiamo parlando: questo oggi diventa il terreno probante sul quale misurare le nostre capacità di partecipare alla vita civile“.