Alla ragguardevole età di 93 anni il signor Benito Rimini, di Biella, si è laureato per la terza volta. Dopo essere diventato dottore in Scienze economiche e commerciali nel 1954 e in Sociologia nel 1990, stavolta ha conseguito il titolo in Filosofia e Comunicazione, con 110 e lode.
Dopo aver discusso la tesi intitolata “Il tema dell’angoscia e del vivere per la morte in Heidegger“, il signor Benito ha dichiarato: “Amo non solo la filosofia, ma in generale il sapere. L’interesse per il sapere e per la conoscenza mi incute non solo le energie, ma anche la forza e la determinazione per studiare e andare avanti“.
In una recente intervista a Repubblica, il super nonno ha confessato: “Ho sempre amato la filosofia e così tre anni fa mi sono lanciato in questa avventura. Studio dalle sei alle nove ore al giorno, non senza fatica. Soffro infatti di ipotensione e ho una forma di maculopatia, per cui uso uno speciale computer per ingrandire i testi d’esame. Per fortuna una studentessa mi fa da vice-tutor, aiutandomi nel reperire dispense e appunti dei vari seminari. Non riesco a frequentare i corsi, ma incontro sempre i professori prima di sostenere un esame. I docenti sono tutti persone splendide. Non ho mai chiesto sconti né penso di averli mai avuti. Studio perché amo le sfide. Da autodidatta ho letto tutto dei più grandi filosofi di ogni epoca. Non voglio passare il tempo che mi resta da vivere seguendo dibattiti televisivi o cronache sportive“.
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Benito Rimini, che è stato docente di Economia aziendale nella sua città, ha poi avuto un pensiero per la moglie scomparsa: “La ricordo sempre bellissima, come quando era ragazza. È stata una perdita enorme, che mi ha lascito un vuoto indescrivibile. Avrei preferito continuare l’avventura di viverle accanto“.