È stato ammesso nella scuola Arcimboldo di Settimo Torinese, ma viene tenuto in una sorta di “quarantena“. Si tratta di un bambino di quattro anni, figlio di una coppia di genitori No Vax che hanno finora deciso di non vaccinarlo, che viene costantemente tenuto separato dai suoi coetanei e in contatto esclusivamente con un’educatrice.
Da questo fatto è ovviamente esplosa l’ennesima polemica sulle vaccinazioni. E dopo l’esposto presentato dal padre del bambino, il procuratore Giuseppe Ferrando ha aperto un’inchiesta.
In attesa del resoconto dei carabinieri sulla vicenda, Ferrando ha reso noto che nei prossimi giorni verranno effettuati gli accertamenti preliminari così da verificare la sussistenza di ipotesi penalmente rilevanti.
Nel frattempo il padre del bambino ha assicurato di aver già effettuato la prenotazione per le vaccinazioni per il prossimo 21 settembre. Intanto il sindaco di Settimo Torinese, Fabrizio Puppo (Pd), ha dichiarato: “Convocherò una riunione con i dirigenti scolastici della città e i dirigenti dell’Asl perché su questo tema ci sia uniformità di comportamento“.
Le nuove disposizioni di legge avevano permesso al bambino non ancora vaccinato di entrare a scuola, ma poi una volta entrato è stato tenuto lontano dagli altri bambini, “isolato” in un’altra aula.
I genitori hanno già prenotato il vaccino per il 21 settembre, però hanno anche detto che, se il figlio non verrà sottoposto ad adeguate “visite prevaccinali”, rimanderanno l’appuntamento. Ed è stato questo il motivo per cui la preside della scuola dell’infanzia non ha permesso al bambino di entrare in classe con i suoi coetanei. Il padre del bambino ha rilasciato questa dichiarazione a La Nuova Periferia: “Il bambino, comunque, riceverà il primo vaccino il 21 settembre, quindi l’iter è aperto. Ma non siamo certi che in quella data la situazione potrà risolversi, perché, qualora non avessimo le visite prevaccinali, noi saremo costretti a rimandare. Per puro scrupolo la settimana prima dell’inizio della scuola ho inviato tramite una pec la documentazione necessaria: la circolare della Regione Piemonte e la prenotazione dell’Asl al primo richiamo. Non ottenendo risposta ho quindi richiamato la segreteria per avere conferma dell’avvenuta ricezione, dopo alcune ore riceviamo una nuova telefonata in cui mi annunciano l’esclusione di mio figlio dall’aula, secondo quanto deciso dalla dirigente scolastica. Un’assurdità“.