La Ministra Bonetti parla dell’arrivo in Italia dei bambini ucraini in fuga dalla guerra.
“In Italia stanno arrivando bambini che hanno conosciuto ciò che in Europa la nostra generazione non aveva mai visto. Si ritrovano ora sradicati in un Paese straniero, dobbiamo farli sentire a casa. Perché l’Europa è la loro casa” dichiara a il Messaggero.
“Nessuno sarà lasciato indietro, per i minori non accompagnati stanzieremo 20 milioni di euro” aggiunge.
“La crisi ucraina ha fatto irruzione con forza nella conferenza. E infatti su proposta francese abbiamo aderito ad un documento che condanna l’invasione russa e riconosce che c’è in corso una lesione della convenzione dei diritti dell’infanzia” prosegue.
“Per questo serve un coordinamento Ue che si articolerà su più fronti. Da un lato con i corridoi umanitari per dare priorità a famiglie con minori e minori non accompagnati. Dall’altro c’è il tema dell’accoglienza, per tutte le specifiche situazioni. Si dovrà garantire sostegno a bambini disabili e malati con una specifica presa in carico per il trasporto, le strutture, le cure, la continuità educativa” con “un coordinamento efficace della rete di solidarietà che è già attiva in Italia” continua.
“Cioè un’integrazione delle azioni, non solo a livello istituzionale ma soprattutto a livello territoriale. L’Italia con associazioni, terzo settore, enti locali e tante altre realtà, ha strumenti e tradizione per far fronte all’emergenza. Uniremo diversi canali per creare un sistema Paese. La Protezione civile, insieme ai ministeri competenti, sta già iniziando una fase operativa di coordinamento” spiega.
“Il ministero dell’Istruzione ha già diramato una circolare con le prime indicazioni, che prevedono risorse anche per supporto psicologico e linguistico dei piccoli arrivati. La scuola è uno dei presidi di comunità e di accoglienza ma, ripeto, va affiancata dal terzo settore e dall’educazione non formale, dal gioco allo sport ad esempio. Mondi che possono restituire uno spazio di speranza ai più piccoli” conclude.