I genitori, si sa, per i figli farebbero di tutto. A volte anche troppo, perché spesso, ultimamente, non riusciamo a vedere una differenza sostanziale: quello che facciamo per i nostri figli, è un bene o un male?
Facciamo un paio di esempi: mettere in discussione l’autorità di un insegnante perché ha rimproverato nostro figlio, oppure perché pensiamo che i compiti a casa siano troppi, quasi sempre non è bene per i nostri figli. Ancora più lampante, il nostro discorso calza a pennello se andiamo a leggere le chat di classe di WhatsApp: non un luogo di confronto partecipato, ma un vero e proprio ring.
Ecco, in breve, la differenza tra costruttivo e distruttivo.
Ecco la differenza tra crescere dei figli e vivere le vite dei figli.
Impedire che i nostri bambini e ragazzi non si trovino mai in difficoltà, eliminare dalla loro esistenza i momenti di crisi, è quanto di più sbagliato possiamo fare: in questo modo non impareranno mai a cavarsela da soli, non impareranno a crescere.
I genitori sono dipendenti dai figli, ma, ancora più grave, i figli stanno diventando dipendenti dai genitori, in tutto e per tutto.
Se il mondo della scuola è in difficoltà per quanto riguarda fondi e riforme, il rapporto tra genitori e insegnanti sta degenerando, creando un problema più grande di quelli che già abbiamo.
Riportiamo un fatto di cronaca, uno dei tanti. Non facciamo nomi, sono inutili, ne sono accaduti decine così.
Un’insegnante riprende duramente un giovane studente reo di un episodio di bullismo. Il bambino torna a casa e racconta ai genitori di essere stato picchiato dalla maestra. I genitori corrono dal dirigente scolastico che, intimorito dalla fermezza dei coniugi, prende provvedimenti nei confronti della docente. Dopo una settimana si scopre che la versione del bambino era pura fantasia.
Morale: nessuno aveva messo in discussione quanto riportato dal bambino, nessuno aveva chiesto spiegazioni all’insegnante al momento di prendere provvedimenti.
Non possiamo certo generalizzare, per un episodio del genere, altri cento forse vanno diversamente, ma possiamo riflettere su una cosa: qualche anno fa, dieci, venti, trenta, una cosa del genere non sarebbe mai accaduta. Riflettiamoci davvero.