Si era parlato di lei qualche anno fa, quando aveva miracolosamente partorito le figliolette premature di 10 settimane. Si tratta di Felicity Shadbold, la donna di 36 anni che nella giornata di domenica è invece scomparsa su Mount Nameless, vicino a Tom Price, nella regione del Pilbara in Australia Occidentale. La donna è stata ritrovata morta in montagna, e così ora le gemelline dovranno crescere senza la loro mamma.
Felicity era andata a fare una passeggiata sul Monte Nameless, vicino al Parco Nazionale di Karijini (Australia occidentale). Nelle ore successive alla scomparsa il suo cellulare continuava a squillare, ma inutilmente; fin quando poi ha iniziato a risultare spento. Il suo corpo è stato poi trovato, dopo quasi una settimana, in un bosco. Vista la grande esperienza che la donna aveva dei tanti sentieri del luogo, e viste le alte temperature, arrivate nella zona fino ai 46° C, si era inizialmente pensato ad un colpo di calore. Le autorità però hanno smentito tale ipotesi.
Era il 2011 quando Felicity, alla 26esima settimana di gravidanza, partorì le sue due gemelline. Allora uno dei medici le disse che una delle due non ce l’avrebbe fatta a sopravvivere, ma la coppia non si arrese affatto. Felicity, conosciuta com Flik, in un video tributo per le sue gemelline “miracolose” allora affermava: “Sono state le quattro settimane più difficili della nostra vita. Solo una manciata di persone conosceva la quantità giornaliera di dolore e lacrime mentre pregavamo per poter tenere entrambe le nostre bambine“. E in quel periodo la storia di Flik e delle sue piccole finì sui media di tutta l’Australia.
Macie Willot Shadbolt è nata alle 23:59 del 2 giugno, pesava 1,7 kg; due minuti dopo è venuta al mondo sua sorella Harper Reese Shadbolt, che invece pesava solo 736 g. Subito le piccole furono portate nel reparto di terapia intensiva, e così ai genitori non fu permesso di vederla per 14 ore. A distanza di tempo possiamo esser certi che le bambine non hanno avuto problemi di salute a lungo termine. Ora quindi stanno bene, ma purtroppo dovranno continuare a vivere senza la loro mamma.