Nel 2018 la tecnologia dovrebbe essere una costante nelle nostre vite. Soprattutto in ambito scolastico questa potrebbe risultare utile, invece l’Italia si dimostra ancora arretrata, facendo spiccare anche notevoli differenze fra nord e sud.
Da una parte possiamo vedere un miglioramento: i device digitali nelle scuole in Italia sono in forte aumento: il 28% degli studenti infatti frequenta una classe in cui è messo a disposizione almeno un tablet. La percentuale presentata rappresenta il doppio rispetto lo scorso anno accademico.
La notizia sembrerebbe buona, se non fosse per il fatto che 1 studente su 4 non può utilizzare il dispositivo a causa della mancanza della rete wi-fi. Le aule computer invece sono presenti in 9 istituti su 10, ma solo nel 39% dei casi vengono utilizzate con assiduità (21% tutti i giorni, 18% almeno una volta alla settimana). Preoccupante invece è il dato relativo al mancato utilizzo dei computer: al nord il 34% non li ha mai utilizzati mentre al sud la percentuale sale al 52%.
Per quanto riguarda la Lavagna Interattiva Multimediale l’87% degli studenti dichiara di averla a disposizione: il 44% l’accende tutti i giorni, il 16% almeno una volta alla settimana, solo il 10% una volta al mese. Ancora una volta arreca preoccupazione il dato inerente al Sud italia: il 32% degli studenti dichiara che la LIM è presente in aula ma è perennemente spenta.
Anche la connessione alla rete desta qualche perplessità: il 33% degli studenti non riesce a connettersi ad internet a scuola, il 31% deve utilizzare una connessione via cavo, il 13% può sfruttare la connessione solo in alcune aree circoscritte dell’istituto. Inoltre anche la velocità di trasmissione dati viene aspramente criticata perché giudicata lenta.