Era il 2011 quando Martina Rossi, studentessa italiana, morì precipitando dal balcone dell’hotel in cui alloggiava a Palma di Maiorca.
Responsabili della caduta furono considerati Luca Vanneschi e Alessandro Albertoni, da cui la ragazza stava sfuggendo per evitare una violenza sessuale. Nel 2018 i due furono condannati a 6 anni, ma ieri in appello la sentenza è stata completamente stravolta e gli imputati sono stati assolti perché “il fatto non sussiste”.
Il padre di Martina, Bruno Rossi, ha commentato: “Martina non c’è più, e non c’è più neanche giustizia. Hanno infangato l’onore di Martina”. Vedremo se i genitori della ragazza decideranno di ricorrere alla Cassazione.