Spesso si è parlato di nuovi metodi educativi. Alcuni aboliscono la lezione frontale, altri prevedono l’utilizzo di smartphone e così via. È interessante però sapere che esistano anche diverse tipologie di scuole e, una di queste, viene comunemente definita “Asilo nel bosco”.
Come è facile immaginare dal nome, questa esperienza scolastica è svolta principalmente all’aperto, indipendentemente dalle condizioni climatiche, tant’è che il loro motto solitamente è: “Non esiste un cattivo tempo, solo un cattivo abbigliamento”.
In questa particolare tipologia di scuole materna (che si sta diffondendo anche in Italia) tutte le attività didattiche vengono svolte all’aperto. Alcuni “Asili nel bosco” però presentano anche degli spazi coperti dove passare alcuni momenti dell’orario scolastico.
Come tutte le correnti pedagogiche esistono innumerevoli varianti anche per quel che riguarda questo particolare metodo di insegnamento. Esistono infatti diversi approcci come, ad esempio, il numero di giorni trascorsi all’esterno (in alcuni paesi ci si limita a 2 o 3 volte a settimana). Tutto comunque è strettamente legato alla cultura del paese nel quale è situata la scuola.
L’obiettivo principale dell’educazione all’aperto consiste nello stringere un forte contatto con la natura, come è facilmente intuibile. L’esperienza educativa prevede un singolo insegnante con un massimo di 10 alunni che insegnerà loro il valore delle relazioni e stringerà un rapporto di fiducia con i genitori. Un altro obiettivo è quello di sviluppare l’autonomia del bambino spingendolo però, allo stesso tempo, a collaborare e fare gruppo. Inoltre, l’assenza di giocattoli, stimolerà la loro immaginazione, il pensiero laterale ed il gioco.