Federica Pezzetti è una mamma medico, che in queste settimane si trova in prima linea a combattere contro il coronavirus. Ha 37 anni ed è, precisamente, dirigente medico presso l’Ospedale di Cremona. Ha rilasciato un’intervista per Repubblica, in cui ha spiegato quanto sia difficile la situazione.
Ha raccontato che i turni, ormai, sono di 13-14 ore, ma ci sono anche medici e infermieri che restano anche 34 ore. La stanchezza c’è e si sente: “Stiamo crollando. Sì, si piange. Ma nessuno si fa vedere. Si piange soli, di nascosto, quando si è un po’ al limite. Magari in una stanza. Ma è un momento e poi si riparte. C’è l’adrenalina, la rabbia, le lacrime. A volte, si litiga per sciocchezze. Per i guanti che non sono arrivati o le mascherine che non si trovano. Bastano poche cose per far saltare i nervi. Ma è anche verso che l’intero ospedale, parlo per Cremona, ha tirato fuori una solidarietà mai vista. Tutti fanno tutto, tutti ci aiutiamo. Non esistono più i ruoli gerarchici“.
Poi, la mamma medico ha descritto anche un’altra problematica. Non vede suo figlio da circa 15 giorni, perché c’è sempre la paura di poter contagiare i propri familiari. “Quando rientro mangio sola. Tengo le distanze da mio marito. Dormo separata. Faccio tanta attenzione. Il bacio al figlio lo mandi col pensiero. Una delle cose che sta diventando più difficile da gestire è che noi mamme medico non possiamo più abbracciare i nostri figli. Molte di noi cominciano a cedere“, ha dichiarato. E ancora: “Ci sono medici che hanno spostato la famiglia dai suoceri per scongiurare rischi di contagio. C’è un neurochirurgo che non vede i figli da tre settimane. È tutto cambiato“.
Però, c’è una cosa che la rasserena: “Quando sarà tutto finito, abbraccerò mio figlio e mio marito per un giorno intero. Un giorno! E poi mi metterò sul divano, libera, rilassata, come in quelle giornate che adesso sembrano tanto lontane, ma torneranno”.