Il presidente Anief Pacifico chiede la restituzione dell’anno di anzianità di servizio del 2013.
“L’accordo con il premier e il ministero è che bisognava destinare una parte delle risorse pubbliche al personale della scuola, ma non è stato fatto” esordisce.
“Noi rilanciamo l’esigenza di recuperare i 7 punti d’inflazione che comunque rimarrebbero in vita anche con l’aumento del 4.02% del prossimo rinnovo contrattuale, quindi producendo altri 200 euro di aumento a lavoratore, oltre quelli già finanziati di poco più di 100 euro medi; di cambiare il cambiare introducendo le indennità di sede, incarico e rischio biologico; e ovviamente di recuperare il 2013 ai fini della carriera: è un anno come gli altri, in cui abbiamo lavorato, è un’annualità fondamentale per portare aumenti contrattuali, pensioni, progressioni di carriera” prosegue.
“Va riconosciuta la parità di trattamento tra personale precario e lavoratori di ruolo, come va una volta per tutte reintrodotto il primo gradino stipendiale per i neo-assunti e uno ‘scatto’ dopo 35 anni di carriera, a meno che non si crei una finestra per il pensionamento anticipato a 63 anni senza alcuna penalizzazione rispetto ai contributi versati” conclude.