23 bambini di età compresa tra i quattro e i tredici anni avrebbero subìto abusi (si parla di almeno mille casi) per dieci anni. E’ accaduto in Germania, dove un’inchiesta su una rete di pedofili al momento ha portato la polizia a effettuare tre arresti. Il luogo in cui si sarebbero consumate le violenze sarebbe un campeggio di Lüdge, nel Nordreno-Westfalia.
Il primo a finire in manette è stato un uomo di cinquantasei anni, Andreas V., poi nei giorni scorsi sono state arrestate altre due persone: un trentatreenne sarebbe accusato di aver partecipato alle violenze mentre un uomo di quarantasei anni avrebbe comprato video degli abusi online. Oltre 13000 video pedopornografici sono stati sequestrati durante le indagini e sono stati consegnati all’ufficio dell’Anticrimine federale.
E’ stata inoltre avviata un’indagine sulla polizia da parte della procura locale dopo che è emerso che già nel 2016 c’era stata una denuncia ma da allora non sarebbe stato fatto nulla per individuare i pedofili. Secondo la commissione di inchiesta che indaga sul fatto, il bilancio delle giovani vittime sarebbe destinato ad aumentare.
Da quanto si apprende dai media tedeschi, Andreas V. si sarebbe trasferito nel campeggio degli abusi trenta anni fa. Disoccupato, avrebbe abitato con la madre fino alla sua morte e per un periodo sarebbe anche stato sposato. Gli abusi verso i bambini sarebbero cominciati nel 2008 e sarebbero terminati lo scorso dicembre, in seguito al suo arresto. Da quanto è emerso le vittime sarebbero almeno 23, compresa la figlia adottiva di sette anni.
La stampa locale riporta che la bambina doveva fungere da esca per convincere i ragazzini ad avvicinarsi a quello che doveva apparire come un ambiente “confortevole”. In zona Andreas V. era conosciuto come una persona “eccessivamente amichevole con i bambini”, che organizzava spesso gite per loro. Secondo la polizia, ad un certo punto l’uomo avrebbe incontrato e convinto il sospetto trentatreenne a seguirlo. In seguito i due sarebbero entrati in contatto sul web col terzo uomo. Nella roulotte abbandonata di Andreas è stato trovato il materiale pedopornografico sequestrato.