Buone notizie per gli amanti dei gatti. Una ricerca ha infatti evidenziato che i nostri amici felini aiutano i cardiopatici e riducono l’ansia e la depressione, tanto che la Fondazione Iseni e il Centro Cuore Malpensa hanno lanciato una iniziativa per far adottare i gatti alle persone che soffrono di cuore.
A spiegare come fanno i mici a guarire i cardiopatici ci pensa il professor Macchi, direttore della clinica IRC – Gruppo Iseni. Innanzitutto quando accarezziamo un gatto il nostro organismo rilascia l’ossitocina, ovvero l’ormone che ci fa stare bene. E già questo riduce di molto lo stress.
Lo stesso risultato si ottiene quando un gatto fa le fusa. Inoltre i felini tendono a non dare molta fiducia a noi umani e questo fa sì che il proprietario di un gatto abbia più autocontrollo. Infine, i gatti hanno bisogno di meno cure rispetto ai cani e quindi sono adatti anche a persone che non stanno molto in casa. E’ chiaro che chi adotta un micio deve assumersi tutte le responsabilità del caso.
Macchi illustra il duplice beneficio di questa iniziativa: “Primo, ovviamente prolunga la vita ai malati, secondo dà una casa ai gatti abbandonati, che avranno così una famiglia e ripagheranno tutto l’affetto che ricevono regalando anni di vita di chi se ne prende cura”.