Tra la notte del 24 e 25 ottobre alle 3 del mattina la lancetta andrà portata indietro di un’ora, ecco perché potrebbe essere la fine dell’ora legale e del cambio orario
Come ogni anno ad ottobre le giornate iniziano ad accorciarsi, o meglio le ore di luce si riducono, per questo motivo è stata introdotta l’ora solare che ci permette di sfruttare al meglio la luce naturale. Tra la notte del 24 e 25 ottobre quando scatteranno le 3 A.M. la lancetta dovrà essere spostata alle 2.
Come sappiamo il cambio ha luogo l’ultima domenica di ottobre di ogni anno ed è stato instaurato dalla Direttiva Europea 200 / 84CE, che prevede l’applicazione di quest’ultima fino alla fine di marzo. L’obbligo si estende a tutti i paesi membri dell’UE, con l’obbiettivo di ottenere risparmi energetici e favorire settori come i trasporti, comunicazioni, condizioni di lavoro e di salute e turismo.
Nel 2018 l’Europa ha avviato una consultazione pubblica a cui potevano partecipare tutti i cittadini europei, oltre l’80% dei votanti si è definita favorevole all’abolizione dei cambi orari. Per questo motivo la Commissione ha proposto la fine di questo sistema a marzo 2019, ma per mancanza di consensi tra gli stati è stata rinviata all’aprile 2021. Sarebbero principalmente i paesi del nord Europa a preferire rimanere con l’ora solare per tutto l’anno per garantire un notevole risparmia di energia.
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Se così fosse in Italia, come nel resto dei paesi meridionali europei, nei mesi estivi il sole sorgerebbe alle 4.30 del mattino per poi tramontare attorno alle 20 al posto delle 21 come accade di solito. Il nostro paese a livello governativo non sarebbe favorevole a questo cambio, ma sarà necessario discuterne in via ufficiale per sostenere il dibattito.
Nel 2021 molti paesi del Vecchio Continente non dovranno più passare all’ora legale a marzo, mentre altri eventualmente vedranno la fine dei cambi ad ottobre del prossimo anno.