L’allarme per la rapida espansione del coronavirus in Italia sembra non arrestarsi. Nelle ultime ore, è anche salito il bilancio dei contagiati italiani. Per ora si contano 132 persone positive al virus di Wuhan, che ha già causato due vittime: il veneto 78enne Adriano Trevisan e una donna di 77 anni residente in Lombardia.
Pertanto, al fine di contenere i contagi da coronavirus in Italia, il Governo ha varato un primo decreto legge. Per i prossimi giorni è previsto anche un secondo decreto legge, relativo alle misure economiche da adottare nei focolai. Però, a causa del crescente aumento delle persone affette dal virus, diverse regioni italiane hanno deciso di chiudere scuole e università.
Innanzitutto, il presidente Fontana, in accordo con il ministro Speranza, ha disposto la chiusura di tutte le scuole e le università presenti nel territorio lombardo. Pertanto, si tratta di una decisione che non riguarda solo le zone colpite dal virus Covid-19, ma tutta la regione. La sospensione delle attività didattiche è prevista dal 24 al 29 febbraio. Stessa decisione anche per gli istituti di ogni ordine e grado del Piemonte, in cui nelle ultime ore sono stati scoperti 5 nuovi casi di contagio.
Il Trentino, invece, fronteggia l’allarme coronavirus in Italia chiudendo tutte le scuole e le università fino a mercoledì’ 26 febbraio. Il territorio ha sospeso anche tutte le manifestazioni sportive.
Per quanto riguarda il Veneto, il presidente Luca Zaia ha comunicato: “L’ordinanza che abbiamo emesso prevede la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado in Veneto fino al 1 marzo compreso“. Addirittura, nel comune di Vo’ Euganeo il sindaco ha deciso di sospendere qualsiasi manifestazione pubblica e la chiusura di ogni attività commerciale, lavorativa, sportiva e ludica.
In via cautelare, hanno optato per la sospensione delle attività didattiche anche l’Ateneo di Ferrara e quello di Genova. L’Emilia Romagna sta però valutando la chiusura delle scuole.
