Dopo la tragica morte della leggenda del calcio Paolo Rossi avvenuta ieri, sono stati i suoi familiari a rendergli omaggio per primi, parlando di che persona era nella vita di tutti i giorni.
Il paese è in lutto, com’è normale che sia dopo la scomparsa prematura di un pezzo importante della cultura popolare italiana, anche se si tratta “solo” di un calciatore.
Paolo Rossi, l’eroe trascinatore della Nazionale Italiana di Calcio alla conquista dei Mondiali di calcio del 1982, è morto ieri a 64 anni, lasciando nello sconforto tutte le persone che negli anni della sua carriera era riuscito a far sognare attraverso i suoi gol.
In molti i personaggi a rendergli omaggio, a partire dalla tv, nelle trasmissioni di Rai e Mediaset molti sono stati gli omaggi realizzati in suo onore, con parole di affetto anche da parte di Antonella Clerici e Barbara D’Urso. Ma cosa più importante, sono stati la moglie Federica Cappelletti ed il figlio Alessandro a rompere il silenzio e a raccontare qualcosa su di lui per ricordare alle persone che tipo di persona fosse “Pablito”.
Nella vita Alessandro Rossi, nato dal precedente matrimonio dell’ex-calciatore con Simonetta Rizzato, lavora come geometra, e ai giornalisti di Rai Sport ha rivelato: “Papà è sempre stato una persona umile, generosa, sempre presente. Non ha mai detto di no a nessuno, sempre disponibile ad aiutare gli altri. La sua dote più grande era l’altruismo”. Poi ai microfoni ha rivelato una promessa fatta al padre prima che spirasse: “Papà, non si preoccupi. Ci sarò sempre io per le mie sorelline e per la nostra famiglia. Questa è una promessa che gli ho fatto. Gli ho detto che non mancherò mai, glielo devo. Papà rimarrà sempre nei nostri cuori”. In sua memoria è stato intervistato anche Ciccio Graziani, che a Barbara D’Urso ha raccontato commosso: “Non so se riesco a parlare. Se n’è andato un fratello, Paolo era umile e gioioso. Questa notizia mi ha sconvolto davvero. Paolo ti abbiamo voluto, ti vogliamo e ti vorremo per sempre bene. Scusami Barbara, ma sono molto emotivo in alcuni frangenti. E non ce l’ho fatta, ti chiedo scusa”.
I funerali di Paolo avverranno sabato nella città di Vicenza, a parteciparvi saranno solo parenti ed amici più intimi, in seguito il suo corpo sarà cremato.