I compiti da svolgere a casa possono diventare una vera e propria fonte di stress. Se questa problematica non viene gestita in maniera sapiente ed adeguata si può incorrere in situazioni davvero spiacevoli e pericolose. In Cina, una bambina di appena 12 anni non era più in grado di gestire l’enorme mole di stress procuratole per via dei compiti da svolgere. Ha quindi preso la sua decisione: gettarsi dal quindicesimo piano di un palazzo per togliersi la vita.
I media sono stati chiari nel descrivere la vicenda: la piccola non ne poteva più dell’enorme quantità dei compiti a casa che gli insegnanti le avevano assegnato. Inutili sono stati i tentativi atti a dissuadere la bambina eseguiti da parte dei vigili del fuoco, infatti non sono riusciti a farle cambiare idea e la piccola si è gettata nel vuoto, un salto verso l’oblio compiuto dal quindicesimo piano.
Fortunatamente però l’intervento dei vigili del fuoco è stato tempestivo e, nonostante non fossero riusciti a dissuaderla dal compiere l’estremo gesto, sono comunque riusciti a salvarle la vita: infatti la piccola è atterrata sul telone di salvataggio procurandosi solo qualche escoriazione trascurabile e un enorme spavento.
La pressione ricevuta a scuola le ha procurato un vero e proprio crollo mentale nonostante la giovane età. Sembra infatti che la giovane ragazza abbia preso l’estrema decisione dopo aver scoperto che non avrebbe potuto iscriversi ad alcuni corsi di specializzazione se non avesse eseguito in breve tempo un enorme quantitativo di compiti che le sono stati assegnati dai professori.
Fortunatamente però tutto si è risolto per il meglio e la piccola si riprenderà presto. Questa vicenda però fa indubbiamente riflettere molto sul sistema scolastico e sulle pressioni che vengono applicate nei confronti degli studenti.