Antonella Clerici, la celebre conduttrice di “È sempre Mezzogiorno”, è stata ospite nell’ultima puntata del podcast “Mamma dilettante”, condotto dalla giornalista sportiva Diletta Leotta e pubblicato l’8 gennaio. Durante l’intervista, Clerici, madre della quattordicenne Maelle, ha affrontato argomenti legati alla maternità, dedicando particolare attenzione all’educazione e alla scuola.
Nel discutere del ruolo della cultura e dell’istruzione, Clerici ha dichiarato: “Sono molto presente nella vita scolastica di mia figlia. Sono severa, lei lo sa. Il mio motto è ‘la cultura è libertà’, soprattutto per le donne. Essere culturalmente preparati è la chiave per affrontare tutto, evitare di commettere errori grammaticali e comprendere contratti. Lo studio non è una scelta, lo dico a mia figlia, che ha responsabilità e deve affrontarle con impegno“.
La conduttrice ha anche raccontato di episodi di bullismo che sua figlia ha vissuto durante le scuole medie: “All’inizio delle medie, credo che Maelle sia stata vittima di bullismo. Il fatto di essere mia figlia è stato usato contro di lei. Inizialmente ha sofferto, ma poi è riuscita a ribaltare la situazione. Alla fine della terza media, chi la criticava si è schierato dalla sua parte. Maelle è stata abile e intelligente nel gestire la situazione“.
Riguardo alla libertà di scelta della figlia, Clerici ha affermato: “Se un giorno vorrà andare via di casa, non la fermerò. Sarà doloroso, ma è giusto. Se ami davvero i tuoi figli, devi permettere loro di andare. L’imprinting avviene entro i 12 anni, e dopo bisogna sperare che tutto vada bene. La sua felicità non sta nel confinarla in casa, ma nel permetterle di esprimere i suoi talenti“.
La discussione si conclude con Clerici che esprime la sua filosofia genitoriale. Cambiando argomento, emerge che il bullismo è un problema diffuso nelle scuole secondarie di secondo grado. I docenti stimano che circa il 6% degli studenti sia coinvolto, un dato che differisce dalle percezioni degli studenti stessi. I risultati di un monitoraggio condotto dal Ministero, in collaborazione con l’Università di Firenze, saranno presto resi disponibili alle scuole coinvolte.