Su un articolo del quotidiano La Repubblica, emergono le considerazioni della dirigente scolastica del Convitto Umberto I di Torino, Maria Teresa Furci, in merito a un aspetto cruciale della gestione del tempo scolastico: l’importanza del riposo durante le vacanze.
Attraverso una comunicazione inviata ai docenti, ha proposto di evitare di assegnare compiti durante le festività natalizie, dal 23 dicembre al 7 gennaio, evidenziando il valore del tempo trascorso in famiglia e della pausa.
La preside sottolinea la necessità di trovare un equilibrio tra gli impegni scolastici e la vita familiare. “Esistono il tempo della scuola e il tempo della famiglia“, afferma, enfatizzando come la scuola non debba interferire in modo eccessivo durante il periodo di riposo.
“Bambini e ragazzi dedicano molto tempo alla scuola“, spiega Furci, evidenziando come le vacanze siano momenti preziosi per il dialogo tra le generazioni e per la condivisione di esperienze familiari. In particolare, durante il Natale, per i credenti si aggiunge l’importanza di dedicarsi alle pratiche religiose e familiari.
L’invito della preside è rivolto a tutti i livelli di istruzione, dalle elementari al liceo. Si tratta di una riflessione sulla quantità e sulla qualità dei compiti, nonché sul loro impatto sull’unità familiare.
Secondo Furci, la questione chiave non è la validità dei compiti in generale, ma il rispetto del periodo di vacanza come momento di riposo mentale e di attività diverse dalla routine scolastica. La preside mette in discussione l’efficacia di una sovrapposizione eccessiva tra il tempo scolastico e quello familiare.
Furci riconosce che il tema dei compiti è controverso, con famiglie che richiedono meno compiti e altre che ne desiderano di più. “Non tutto si misura con la carta consumata nei quaderni“, afferma, evidenziando l’importanza di guardare oltre la quantità di lavoro assegnato.
La preside sottolinea che l’invito riguarda solo il periodo delle vacanze. Inoltre, ha regolamentato la disconnessione serale e festiva per evitare sovraccarichi di lavoro, sottolineando l’importanza del riposo per una mente pronta all’apprendimento.