Alessandro Barbero, noto storico e divulgatore, si sofferma sulla complessità del mondo della scuola e sulla responsabilità di formare cittadini consapevoli, sottolineando l’importanza di non affidare solo al sistema scolastico il compito di risolvere i problemi della società.
Su Torino Cronaca, Barbero, con un sorriso, rivela di essere stato uno studente decente ma non eccellente, ricordando un passato scolastico non privo di difficoltà. Riguardo all’idea di abolire i voti numerici proposta da un’insegnante torinese, il famoso storico evidenzia la complessità del contesto scolastico e la necessità per ogni docente di poter decidere autonomamente il metodo migliore per valutare gli studenti.
Nel contesto dell’educazione affettiva, suggerita come risposta a tragedie sociali come il femminicidio di Giulia Cecchettin, Barbero mette in luce il ruolo dell’educazione non solo nel trasmettere informazioni o sviluppare il pensiero critico, ma anche nell’insegnare a vivere in società. Tuttavia, sottolinea che affrontare queste sfide sociali non è solo compito della scuola.
Definito la “rockstar della divulgazione”, Barbero descrive il suo podcast come un’esperienza aperta e coinvolgente, in cui si esplorano svariati temi stimolati dalle curiosità del pubblico. Sotto il titolo evocativo di “Pane, amore e meraviglia“, si cela la molteplicità e l’inaspettato degli argomenti affrontati.