Crepet: “Ma che Scuola È Quella Dove Abbiamo Tolto Voti, Pagelle, Tutto? Docenti Pagati Pochissimo e La Scuola Non È Nemmeno Affettiva”

Nel corso dell’ultimo episodio di Stasera Italia, Paolo Crepet, lo psichiatra e sociologo, ha condiviso un’interessante prospettiva sulla scuola, mettendo in luce il suo ruolo non solo come istituto di istruzione, ma anche come luogo dove si sviluppa emotivamente e affettivamente.

Docenti Pagati Pochissimo

Per Crepet, la scuola è come una sorta di “contenitore magico di crescita“, evidenziando l’importanza delle emozioni nel percorso scolastico di ogni studente.

L’aspetto chiave che affronta il professore è che la scuola dovrebbe essere vissuta come un’esperienza emozionante. Ogni momento trascorso sui banchi di scuola, che sia un successo, un fallimento, un nuovo amico o una cotta, contribuisce in modo fondamentale alla crescita personale.

Secondo Crepet, l’idea di coinvolgere le emozioni nella scuola va oltre l’aggiunta di un’ora in più dedicata alle emozioni. La vera questione, in un’epoca in cui i voti e le pagelle stanno perdendo il loro tradizionale peso, è come gli studenti percepiscono e vivono la scuola.

Crepet critica anche le recenti riforme educative, ritenendo che abbiano impoverito l’esperienza scolastica. La rimozione di elementi tradizionali di valutazione, come i voti e le pagelle, potrebbe ridurre l’emozione e la sfida fondamentali nel processo di apprendimento. Inoltre, sottolinea il problema dei bassi stipendi degli insegnanti, che influisce negativamente sull’ambiente scolastico.

Il suo invito alla riflessione riguarda il ruolo della scuola nella società moderna. Crepet propone un modello educativo che riconosce il valore delle emozioni come parte essenziale dell’educazione. La scuola, come luogo di crescita, dovrebbe ispirare e accompagnare gli studenti non solo nell’aspetto intellettuale, ma anche in quello emotivo e personale.

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