Una giovane di 17 anni a Milano è stata nuovamente bocciata, nonostante i suoi genitori avessero vinto una battaglia legale per farle fare un esame orale di recupero dopo il voto basso nella prova scritta. Questo viene riportato da Il Giorno.
Sembrerebbe che le difficoltà della ragazza in matematica persistano. Ora, le tocca ripetere il terzo anno scolastico, a meno che non ci siano cambiamenti sorprendenti all’udienza di merito prevista per il 16 novembre.
Il giudice ha respinto l’ennesima richiesta dei genitori. Ha spiegato che promuovere la loro figlia con tali lacune potrebbe non essere nel suo interesse. I genitori, tuttavia, non sembrano arrendersi.
Il giudice ha anche rigettato la richiesta dei genitori di sospendere la decisione, ritenendo che far avanzare la studentessa senza adeguate competenze in matematica potrebbe in realtà danneggiarla.
I giudici hanno ordinato alla scuola di somministrare un ulteriore esame orale alla studentessa, con i risultati da presentare entro il 2 ottobre. Hanno sottolineato l’importanza di tale decisione, dichiarando che la situazione richiedeva una soluzione urgente.
La ragione di ciò è che non sembra che la studentessa sia stata sottoposta a un esame orale dopo il suo insuccesso nella prova scritta di matematica, nonostante ci fossero prove sia scritte che orali durante l’anno scolastico. Di conseguenza, il Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) ritiene che la studentessa dovrebbe essere valutata principalmente attraverso un esame orale, piuttosto che basarsi solo sulla prova scritta, dato che entrambe le modalità di valutazione sono state utilizzate durante l’anno.
Pertanto, è stato deciso che la giovane dovrà sostenere un esame orale di matematica, nonostante non l’abbia superato in precedenza.
