Gramellini: “A Scuola Poco Spazio all’Idealista Platone e Più al Materialista Democrito, Questo Non Permette di Comprendere i Bisogni Umani Profondi”

Massimo Gramellini, nel suo recente articolo per il Corriere della Sera, ha esaminato un interessante cambiamento nella società che è stato influenzato dal successo del guru indiano Sadhguru a Milano.

Nel suo pezzo chiamato “Elogio dell’invisibile“, Gramellini ha messo in discussione l’attuale sistema educativo e l’insegnamento della filosofia nelle scuole, collegandoli alla crescente ricerca di spiritualità e significato nella vita delle persone.

Il punto centrale dell’analisi di Gramellini riguarda la ricerca del senso della vita da parte degli esseri umani. Secondo lui, il successo di Sadhguru a Milano è un segno tangibile di un disagio esistenziale che va oltre le questioni economiche, spingendo le persone verso la spiritualità. Questo, secondo Gramellini, è una risposta al razionalismo promosso anche dal sistema scolastico di oggi.

Gramellini si sofferma in particolare sull’insegnamento della filosofia nelle scuole e sottolinea che i nuovi libri di testo sembrano dare più spazio al filosofo materialista Democrito che all’idealista Platone. Secondo lui, questa scelta educativa potrebbe portare a una mancanza di comprensione dei bisogni profondi dell’essere umano, causando un crescente senso di alienazione e spingendo le persone a cercare soluzioni spirituali alternative.

L’analisi provocatoria di Gramellini apre un dibattito importante sul ruolo dell’educazione filosofica nel soddisfare i bisogni esistenziali delle persone. Anche se alcune delle sue argomentazioni possono essere discutibili, solleva domande importanti sull’equilibrio tra l’educazione basata sulla materialità e quella ideale, e su come le scuole possano adattarsi per aiutare gli studenti a comprendere la complessità della vita umana. In risposta a queste riflessioni, emerge la necessità di un approccio educativo più inclusivo, che possa abbracciare diverse correnti filosofiche. Questo approccio potrebbe aiutare a colmare il divario tra l’educazione tradizionale e i bisogni esistenziali degli studenti, offrendo una base più solida per l’esplorazione del significato della vita e della realtà.

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