Carlos Augusto Manço, uno studente di 90 anni, sta finalmente realizzando il suo sogno di studiare architettura. La sua passione per l’architettura è stata sempre presente, ma la vita gli ha presentato una serie di sfide.
Manço ha lavorato per molti anni presso il dipartimento idrico di Ribeirão Preto (Daerp) e nell’ambito dell’Università di San Paolo (USP). Ora, in pensione, ha finalmente l’opportunità di seguire la sua passione iscrivendosi al Centro Universitario Barão de Mauá a Ribeirão Preto, nel Brasile.
I suoi compagni di corso lo chiamano affettuosamente “Carlão” o “Manço”. È noto per essere uno studente esemplare, sempre attento, interessato e diligente. Dedica molto tempo allo studio, e la coordinatrice del corso, Flávia Olaia, racconta che la nipote di Manço la ha contattata per lui, dimostrando quanto sia determinato nello svolgere il suo percorso accademico. Il corso ha adattato il programma per accoglierlo e i professori sono stati preparati per aiutarlo nel suo percorso di apprendimento.
Manço è uno studente instancabile che partecipa attivamente alle lezioni, interagendo con i professori e i suoi compagni di corso. Quando era giovane, non ha potuto laurearsi a causa di difficoltà economiche, ma ha comunque intrapreso studi superiori e un corso tecnico in design industriale. La passione per l’architettura è sempre rimasta viva, anche grazie al suo contatto con ingegneri e architetti durante il suo tempo all’USP.
Nonostante le sfide e la recente perdita della moglie dopo 60 anni di matrimonio, Manço è rimasto resiliente grazie al sostegno della sua famiglia, che è estremamente orgogliosa del suo percorso e della determinazione che dimostra nel perseguire il suo sogno.
