Un Liceo di Bari si Veste di “Americano” e Crea Le Aule Dipartimentali Dove al Cambio d’Ora si Spostano gli Studenti e Non L’Insegnante: ed È Subito Polemica

Nel Liceo scientifico Salvemini di Bari, come riportato su Ansa, dopo una sperimentazione avvenuta la scorsa primavera, è stato introdotto quest’anno un nuovo sistema chiamato “all’americana”. In questo sistema, gli studenti si spostano tra le aule alla fine delle lezioni, mentre i professori rimangono nelle loro aule.

Queste nuove regole hanno suscitato controversie e malumori tra gli studenti e il personale scolastico. La preside ha emesso una circolare con dettagliate istruzioni per evitare confusione nei corridoi. Ad esempio, ha stabilito che i corridoi debbano essere percorsi camminando a destra e che gli studenti debbano muoversi in silenzio e in modo ordinato, preferibilmente in fila indiana. In caso di incrocio tra due flussi di studenti, è richiesto che la classe in transito dia la precedenza a destra senza interrompere il flusso di studenti.

La circolare sembra quasi un manuale per la scuola guida, ma non è chiaro se saranno installati segnali stradali e semafori nel liceo. Queste regole hanno suscitato un dibattito dopo la pubblicazione di un articolo sul Fatto quotidiano online, che le ha definite un “codice militaresco”. In risposta, la Cgil di Bari, insieme alla Flc Cgil e all’Uds provinciali, ha richiesto un incontro urgente con la dirigente scolastica e i rappresentanti degli studenti.

La circolare invita gli studenti a raggiungere le aule dipartimentali previste nell’orario delle lezioni entro quattro minuti, seguendo il gruppo classe e senza soste. Inoltre, i ragazzi non possono andare al bagno o al bar durante gli spostamenti, ma solo dopo essere arrivati nell’aula prevista e con il permesso del docente. Se l’aula è ancora occupata dal gruppo precedente, gli studenti devono attendere in fila indiana nel corridoio, accostati al muro e in silenzio.

La preside del liceo di Bari ha dichiarato che il regolamento è stato creato per gestire lo spostamento di 1.070 studenti tra le classi ed è stato ispirato dai licei Kennedy e Newton di Roma, seguendo lo stesso modello adottato da molte altre scuole in Italia. Ha sottolineato che il regolamento è stato sperimentato per una settimana lo scorso anno ed è stato approvato dal consiglio d’istituto e dai docenti, con un monitoraggio tra gli studenti.

La preside ha respinto le critiche come un “attacco pretestuoso” e si è dichiarata disponibile a incontrare la Cgil e chiunque altro. Ha concluso dicendo che la polemica non la scuote e che il liceo continuerà a seguire le nuove regole.

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