In una lunga intervista al Corriere della Sera, il cantante Ultimo si apre sul suo percorso scolastico, rivelando di essere stato bocciato due volte e di provare ancora oggi un sincero dispiacere per quel fallimento. Ha compreso che fare parte di un sistema richiede l’accettazione delle regole, ma lui, invece, preferiva andarsene dopo la prima ora di scuola.
Ricorda anche un professore di matematica di nome Mariano, che gli ripeteva continuamente: “Moriconi, con la musica non si campa…”. Successivamente ha scoperto che questo stesso insegnante aveva registrato un disco quando era giovane.
Durante l’intervista, Ultimo condivide la sua visione sulla politica del paese, ma si rifiuta di esprimere giudizi sui leader politici, inclusa la premier Giorgia Meloni. Riguardo al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, con cui era stato associato in passato anche durante Sanremo 2019, chiarisce di non essere schierato con lui e smentisce le voci in tal senso.
L’artista sottolinea di non appartenere né alla destra né alla sinistra, focalizzandosi maggiormente sui temi che sulle figure di spicco e sulle fazioni politiche. Riconosce che i confini sono una creazione umana e che noi e i migranti siamo tutti parte di un’unica entità. È consapevole dell’importanza di combattere il cambiamento climatico per prevenire ulteriori catastrofi, ma ritiene che tali questioni non appartengano a una specifica appartenenza politica, né di destra né di sinistra.