Il Ministro dell’Istruzione Bianchi risponde alle varie polemiche sorte in merito alla riforma del reclutamento.
Il decreto “non toglie risorse economiche. Dobbiamo coprire da qui al 2032 e noi abbiamo fatto un’operazione importantissima nonostante una caduta demografica notevolissima. La caduta demografica è il vero problema del nostro paese“.
“Tutte le risorse che da qui al 2026 sono legate alla minore natalità rimangono nella scuola, cioè manteniamo il numero degli insegnanti per diminuire la numerosità delle classi. Dal 2026/27 in avanti, tutte le risorse che salteranno fuori dalla denatalità resteranno nel settore scuola” afferma.
Parla poi dell’accoglienza degli studenti ucraini: “Facciamo una verifica quotidiana. Ad oggi, abbiamo accolto più di 20mila ragazzi e di questi quasi 19mila sono stati validati, cioè gli abbiamo dato continuità rispetto al loro percorso“.
“Io sono in contatto continuo con il viceministro e il ministro dell’Istruzione ucraino. Noi abbiamo chiaro che stiamo facendo un’accoglienza che deve dare anche un segnale nel permettere ai ragazzi di tornare in Ucraina quando finalmente questa follia sarà finita” aggiunge.
Conclude dicendo che il Ministero sta “mettendo a disposizione tutte le risorse necessarie. La prima risorsa impagabile sono i nostri insegnanti, che hanno già dimostrato di saper uscire fuori dalla pandemia e stanno affrontando anche questo problema“.