Giuseppe Buondonno, responsabile Scuola e Università di Sinistra Italiana, attacca il Premier Draghi.
“Dove trova, Draghi, i soldi per aumentare la spesa militare? Semplice: per esempio, taglia dello 0,5%(del PIL) la spesa per la scuola; che è già una delle più basse d’Europa” scrive su Facebook.
“Esattamente, nella bozza del DEF, propone di portarla dal 4 al 3,5%. Sembra poco? Sbagliato! È il 12,5% della spesa complessiva per la scuola. E la motivazione addotta è ancora più grave: calano gli studenti. Cioè, invece di diminuire gli alunni per classe, di assumere più docenti stabilmente, di retribuirli più decentemente; invece di fare una politica di tutela della genitorialità, perché possa aumentare la natalità, in un Paese sempre più vecchio, il governo taglia i soldi alla scuola e aumenta quelli per le armi” continua.
“Invece di favorire, come noi proponiamo, l’istruzione gratuita, abbassa anche l’iva sull’acquisto di armi. Ignoranti ma armati, è questo il modello di moda al tempo dei Draghi. Ma non è lui il solo responsabile, c’è una maggioranza parlamentare corresponsabile” aggiunge.
“La spesa per la scuola deve essere allineata alla media europea; che significa quasi raddoppiata, altro che tagli. A futura memoria” conclude.