Il presidente Anief, Marcello Pacifico, parla dello stipendio del personale della scuola e del rinnovo dei contratti.
“Il conflitto in Ucraina sta portando l’inflazione a livelli abnormi: tanti italiani stanno scivolando verso la povertà. Anche tra i lavoratori, soprattutto quelli della scuola che partono da uno stipendio già del 20% in meno rispetto a quelli medi della pubblica amministrazione” spiega all’agenzia Teleborsa.
“In questa situazione, diventa urgente rinnovare il prima possibile il contratto di categoria, scaduto da quasi 40 mesi, con uno stanziamento di risorse ben superiore a quel 4,02% proposto sinora” aggiunge.
“Aumentano i prezzi al consumo e l’inflazione, anche in maniera incredibile a causa della guerra, purtroppo il contratto non è solo scaduto da tre anni ma ha registrato un aumento dell’inflazione superiore ai 6 punti percentuali. Abbiamo chiesto al ministro dell’Università, Cristina Messa, e dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, di inviare finalmente l’atto di indirizzo” per iniziare la trattativa con i sindacati.
Poi: “Il personale scolastico ha bisogno di ricevere almeno questi arretrati, i famosi 105 euro. Dopodiché il governo è evidente che deve stanziare nuove risorse perché siamo lontani ancora dal recupero del costo della vita così come è cresciuto negli ultimi 10 anni“.
“Non bisognerà dimenticare il recupero dell’anno 2013, il quale non può continuare ad essere un anno perduto” termina.