Il virologo Andrea Crisanti è ottimista riguardo la situazione covid ma chiede cautela, soprattutto per i più fragili.
“Non c’è nessuna restrizione, fa freddo e si sta molto al chiuso. Ma ritengo che su mascherine al chiuso, restrizioni ai no-vax e green pass sia l’ora di dire basta” dichiara.
“Siamo arrivati a una situazione di equilibrio, oscillante tra i 40 e i 50 mila casi” spiega a Il Giornale.
“Questa situazione si potrebbe prolungare anche con il caldo, dove potremmo avere un punto di equilibrio intorno ai 40mila casi . Ma, paradossalmente, non è cosa negativa, la maggior parte della popolazione ormai sviluppa forme di Covid leggero e alla fine della malattia è più protetta” prosegue.
“Il problema riguarda i fragili che sono più esposti. Bisogna proteggerli. Mi rivolgo al ministro Brunetta innanzitutto. Farebbe un errore clamoroso a togliere il lavoro agile a queste persone” aggiunge.
Il taglio al lavoro agile “potrebbe portare a un disastro sanitario per ricoveri e decessi. Già ora abbiamo 100-120 morti al giorno. E un paese evoluto non se lo può permettere. Per i fragili serve una politica assistenziale mirata“.
“La quarta dose è una foglia di fico. Bisogna proteggerli con una programmazione seria e articolata. Mi riferisco agli ultra 80enni, agli oncologici, agli immunodepressi e gli autoimmuni. Sono milioni di persone ancora da seguire con attenzione” conclude.