L’eliminazione della “Quota 100” ha spinto Anief a chiedere una risoluzione delle procedure per quanto riguarda il riscatto della laurea, utile a fini pensionistici.
“Visto che lo Stato pretende che per insegnare si debba essere possesso della laurea, non si comprende per quale motivo la stessa laurea non debba essere valutata ai fini degli anni della pensione, a meno che non venga riscattata a caro prezzo” dichiara Pacifico, presidente Anief.
Pacifico chiede l’introduzione di una finestra speciale per i docenti: “Noi chiediamo che lo Stato sia coerente e quindi vada a riconoscere il riscatto gratuito della laurea: deve essere lo Stato, quindi, a pagare i contributi previdenziali corrispondenti agli anni spesi per arrivare al diploma di laurea, rendendoli utili ai fini della maturazione dei requisiti per poter andare in pensione” conclude.