Il Ministro dell’Istruzione Bianchi parla di ritorno a scuola, di contagi e certificazioni per il rientro.
“Il famoso disastro che ci doveva essere con la riapertura della scuola dopo la pausa di Natale non c’è stato, ci sono stati disagi differenziati zona per zona, ma la scuola ha riaperto e si è affermata la convinzione che la scuola è un elemento fondante, la scuola è la priorità, è un diritto” afferma durante un’intervista a Radio24.
“I presidi hanno lavorato bene, con grandissima responsabilità” aggiunge.
Poi: “Siamo arrivati con un carico di contagi presi nelle tre settimana prima quando la scuola era chiusa, e quindi è chiaro che questo ha avuto effetti differenziati. Però la scuola ha riaperto“.
“E la cosa importante è che maturasse in tutti il principio che essa è un elemento fondante della società. Quindi non è che prima chiude la scuola e poi viene tutto il resto” specifica.
“Quello che è stato evidente in questa settimana è che nella stragrande parte del Paese non solo si è tornati a scuola, ma si è ritrovato il valore della scuola in presenza. Io non faccio guerre di religione contro la Dad: questa funziona se è parte integrante di un progetto didattico, non se è l’alternativa o il surrogato della scuola” continua.
“Abbiamo ripristinato questo principio della scuola in presenza, come comunità, come diritto e dall’altra parte abbiamo verificato la possibilità anche di utilizzare strumenti a distanza come parte integrante e integrativa di un progetto didattico” spiega.
Infine afferma che si sta lavorando “per semplificare la certificazione del rientro a scuola degli alunni che sono stati contagiati dal Covid e hanno superato la malattia“.