Il responsabile nazionale scuola del PCI, Luca Cangemi, attacca il Ministro Bianchi.
“La scuola italiana vive un’altra stagione drammatica. L’ondata di contagi sta mettendo definitivamente a nudo il carattere propagandistico e cialtronesco delle parole del ministro dell’Istruzione Bianchi, che non è in grado di garantire né la sicurezza di chi lavora e studia nelle scuole italiane, né il diritto allo studio” afferma.
“Inoltre, indicazioni contrastanti, protocolli inapplicabili, un costante gioco a scaricabarile delle responsabilità stanno gettando in queste ore l’intero sistema scolastico in un autentico caos, dalle conseguenze imprevedibili. Vengono al pettine nodi che sono noti sin dalla primavera del 2020: tracciamento, spazi, dispositivi di protezione, trasporti, organici” prosegue.
“Bianchi ha raccontato una realtà inesistente mentre incredibilmente non si curava dei tracciamenti, non offriva dati attendibili, non interveniva sugli organici stabili e neanche prorogava fino a giugno l’organico covid. I problemi sono stati risolti, sin dall’inizio dell’anno scolastico, con una burocrazia ridicola e flessibile (distanziamento ma solo se possibile…)” aggiunge.
“E questa farsa- che può diventare tragica – continua anche in queste ore, rispetto alla presenza delle classi, alla cosiddetta auto sorveglianza, a responsabilità assurdamente scaricate sulle scuole” continua.
“Questo ministro ha dimostrato di non farsi carico della salute dei docenti, del personale ATA, degli studenti, non si è fatto carico del diritto allo studio così colpito in questi anni, ha privilegiato -strumentalizzando la pandemia anziché fronteggiarla -le esigenze propagandistiche del governo e la sua agenda di aziendalizzazione della scuola. Adesso basta. Le dimissioni di Patrizio Bianchi sono necessarie e urgenti” conclude.