Il fisico Alessandro Ferretti pubblica su Facebook un messaggio di risposta all’affermazione del Ministro Bianchi.
Il Ministro dell’Istruzione infatti afferma che la scuola è il luogo più tutelato dal covid e si fa aiutare dai dati. Ferretti però ribatte prontamente: “Ieri il ministro della scuola Bianchi ha affermato che “A tutt’oggi la scuola è l’ambiente più tutelato” e ha supportato questa affermazione con un paio di dati. Peccato però che basti un esame sommario per capire che siamo davanti ad un grave caso di disinformazioni, infatti i dati citati dal ministro ci dicono esattamente l’opposto“.
Poi spiega: “Il ministro afferma che sono vaccinati ‘oltre l’85% della fascia 16-19 anni’. Notate che parla della fascia 16-19, nella quale solo una parte frequenta la scuola, e non dice nulla della fascia 12-15 anni che invece frequenta obbligatoriamente la scuola. Come mai?“
Visitando il sito dell’ISS “si scopre che risultano vaccinati nella fascia 12-19 anni solo il 70,8% degli aventi diritto. Quindi, se ciò che dice il ministro sulla fascia 16-19 è vero, allora nella fascia 12-15 anni (obbligatoriamente a scuola) la percentuale di vaccinati è nettamente inferiore al 60%.. piuttosto allarmante, non trova caro ministro?“
“A guardare il caso del Piemonte, nella sola settimana scorsa si sono contagiati lo 0,48% degli alunni della primaria e lo 0,38% di quelli delle medie, e l’incidenza in Piemonte era inferiore alla media nazionale” aggiunge.
“Quindi sembrerebbe che “l’ultima rilevazione” si riferisca ai contagi in una sola settimana, cosa che ovviamente sarebbe stato opportuno specificare, insieme magari al fatto che questo dato è in netto aumento rispetto alla settimana precedente (in Piemonte, +70% alle primarie e +50% alle medie)“ continua.
“Di fronte a queste cifre, vi sembra intellettualmente onesto affermare che la scuola è l’ambiente “più tutelato”? Se i numeri non sono un’opinione, è vero esattamente l’opposto: andare a scuola è ben più rischioso rispetto alla media” prosegue.
“La verità è che la scuola, esattamente come l’anno scorso, è sostanzialmente abbandonata a se stessa; senza screening, senza tracciamenti, senza ventilazione o purificazione dell’aria. Guardando all’incidenza, molto più elevata rispetto al resto della popolazione, è più che probabile che la scuola non solo non sia affatto tutelata, ma stia contribuendo in modo importante all’aumento dei contagi generali e ai cambi di colore delle regioni” conclude.