L’incontro tra il Ministro Bianchi e i sindacati non è andato a buon fine e non c’è stata conciliazione. Presto si farà lo sciopero, forse il 10 dicembre.
Concluso l’incontro Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola, dichiara a Orizzonte Scuola: “Dobbiamo indurire la protesta. Noi abbiamo chiesto i soldi, atti e fatti e il Ministro ci ha dato la disponibilità ad aprire i tavoli. Come risposta non può esserci un bla bla bla“.
“Avevo chiesto, provocatoriamente, di usare il fondo della carta del docente per finanziare il rinnovo del contratto. Ma si è avuta una risposta negativa“.
Maria Di Patre della Gilda degli insegnanti dice: “Nulla di fatto, parole, parole, parole. La Dott.Ssa Capasso, che rappresentava il Ministero, ha dichiarato la volontà e disponibilità del Ministro Bianchi a cercare le risorse per il Contratto. Che non ci sono. La nostra risposta è stata la proclamazione dello stato d’agitazione. Si farà lo sciopero, probabilmente i primi di dicembre“.
“Non ci fermeremo fino a quando non ci sarà l’equiparazione dei docenti e ATa all’latro pubblico impiego. Ci sono 350 euro di differenza. E non parliamo di stipendi europei” conclude.