Aveva sostenuto l’esame di maturità nel 2018, prendendo un brutto voto nel tema di italiano. Così per la studentessa dalla brillante carriera (era arrivata alla prova con la media di 8,82) il voto finale si era abbassato fino a farla diplomare con 78 su 100.
Questo il giudizio della prova: “Insufficiente l’ideazione e pianificazione del testo, la padronanza lessicale, la correttezza grammaticale, l’uso della punteggiatura, la coerenza del percorso ragionativo.”
La ragazza ha fatto ricorso al Tar, che le ha dato ragione con la seguente motivazione: “Non occorre una specifica qualificazione o competenza professionale per riscontrare l’erroneità o comunque l’irragionevolezza e l’arbitrarietà (se non il travisamento dei fatti) di taluni giudizi”.
Ora il tema verrà valutato da una nuova commissione e la studentessa potrebbe vedere il voto finale rialzarsi notevolmente.