Nell’ambito della morte del piccolo Samuele, il bambino precipitato dal balcone della sua abitazione a Napoli, le forze dell’ordine hanno fermato Mariano Cannio, domestico della famiglia con problemi mentali.
Ed è quanto mai raccapricciante un video pubblicato su Tik Tok in cui Samuele dice “Ti butto giù”. Chissà dove aveva sentito questa frase. Sua madre Carmen non si dà pace.
Lei e suo marito sono attualmente ospiti di un’associazione del quartiere per essere tutelati in questo momento tanto terribile. Tutti parlano con affetto di questa famiglia, che presto sarebbe cresciuta grazie all’arrivo di un altro bambino.
Su un foglio, accanto ai fiori e ai peluche in memoria di Samuele, si legge su un biglietto: “Nel rispetto dell’immenso dolore della famiglia, preghiamo giornalisti e curiosi di non fare pellegrinaggi e sciacallaggio mediatico”. L’intera città si domanda il perché di questa morte senza senso.
“Ho lasciato cadere Samuele, poi sono andato a mangiare una pizza“: con questa agghiacciante successione di parole Mariano Cannio, il 38enne arrestato con l’accusa di omicidio per la morte del bimbo caduto dal balcone di casa a Napoli, avrebbe raccontato agli inquirenti quanto consumatosi in via Foria il 17 settembre scorso.