Il Ministro dell’Istruzione Bianchi spiega alcune decisioni prese dal Ministero, compresa quella dell’obbligo di green pass per il personale scolastico.
Bianchi scrive una lettera, riportata dal Corriere della Sera: “Il green pass non è una misura punitiva, ma uno strumento fondamentale per la ripresa delle lezioni in sicurezza, che tutela soprattutto i più fragili e la scuola stessa, bene collettivo che tutti siamo chiamati a difendere con responsabilità“.
“Sull’applicazione del green pass il ministero ha già mandato una nota esplicativa alle scuole. Continueremo a sostenere gli Istituti nell’applicazione delle regole previste, così come abbiamo fatto in questi mesi” prosegue.
“Il quadro delle misure per la ripartenza in presenza e in sicurezza comprende anche il Piano scuola, approvato con il parere favorevole di Regioni ed enti locali in conferenza unificata, e il protocollo di sicurezza firmato con i sindacati. Tutti questi atti contengono indicazioni e linee guida che consentono alle scuole di pianificare le loro attività, dalle regole sanitarie alla cura degli ambienti, alla somministrazione dei pasti, alle assemblee studentesche” aggiunge.
Si sofferma poi sui fondi per la scuola: “Con il decreto Sostegni bis abbiamo assicurato 410 milioni di euro alle scuole per affrontare l’emergenza sanitaria, altri 500 milioni sono stati stanziati per il trasporto scolastico, 400 milioni per assumere insegnanti e personale per il potenziamento delle competenze e 270 milioni che andranno agli enti locali, per interventi di edilizia leggera o per noleggiare spazi sostitutivi per la didattica“.
Infine accenna al successo del piano estate: “Hanno partecipato più di 7 mila scuole, praticamente quasi la totalità degli istituti mettendo in campo circa 35.500 progetti fra sport, lingue, arte, potenziamento delle competenze di base. Risorse ingenti per un obiettivo chiaro e condiviso da tutto il governo: la ripresa delle lezioni in sicurezza e in presenza“.