Un minorenne fiorentino di 17 anni ha deciso di rivolgersi a un avvocato per avere la possibilità di vaccinarsi. I genitori, infatti, sono no vax.
“Alla mia età sono libero di sballarmi in discoteca ma non di avere voce in capitolo su questioni come la mia salute. È assurdo che io non possa partecipare a una decisione tanto importante. Alla fine quando sei un ragazzo l’ultima parola è dei genitori anche se tu non sei d’accordo” racconta a “La Repubblica”.
“Sono figlio unico. La mia famiglia è unita. I miei genitori hanno un bel lavoro, sono laureati, ma sono anche no-vax convinti. Ritengono che il vaccino sia pericoloso, infatti non sono vaccinati e vogliono impedire a me di farlo” continua.
“La pandemia l’ho vissuta come i miei compagni di classe. Ho rinunciato a quasi due anni di uscite, gare, interrogazioni, recluso in casa davanti a uno schermo per parlare con gli amici, seguire le lezioni e giocare alla PlayStation. E basta, tutto qui. Prima del lockdown avevo anche una ragazza, ma non so più nemmeno come riavvicinarmi a lei. Non posso stare con gli amici e non posso viaggiare con loro senza green pass. È come se non avessi un futuro” conclude.