Il sottosegretario all’Istruzione, Rossano Sasso, si esprime sul decreto sostegni bis e sul tema precariato a scuola.
“Stando alla volontà del decreto sostegni bis, innanzitutto verranno stabilizzati i docenti precari nelle vecchie Gae da 20 anni. Poi saranno utilizzate le graduatorie di merito. Poi ci sarà la stabilizzazione dei docenti precari che hanno superato il concorso straordinario. Non ero d’accordo con questa procedura ma una volta espletato questi docenti devono essere assunti, circa 23-24 mila da stabilizzare” dichiara durante lo speciale di Orizzonte Scuola Tv.
“Così facendo si arriva a circa 50 mila assunzioni. Ma Bianchi continua a dire che si arriverà a 70 mila immissioni in ruolo. abbiamo dunque un gap di 20 mila unità. Adesso dobbiamo capire dove prendere queste altre unità. Come Lega, ma anche altre forze politiche, abbiamo presentato emendamenti per cercare di assumere anche i tanti insegnanti di seconda fascia delle Gps, la fascia più consistente” aggiunge.
“C’è stato uno scontro fra Lega e M5S e il Pd, probabilmente per non scontentare l’alleato M5S. A parte qualche singolo politico, il centrosinistra non si è esposto. E’ mancato l’appoggio. E temo che anche in fase di approvazione del decreto, a meno di ripensamenti, resteremo solo noi della Lega a volere l’assunzione da seconda fascia” prosegue.
Sasso continua: “E’ anche vero che era impossibile di stabilizzare oltre 200 mila insegnanti in una unica soluzione. Chi lo ha detto non ha fatto i conti con la realtà o con il Mef. In legge di bilancio, tuttavia, dobbiamo riaffrontare questo capitolo. E mi sento di dire che la Lega non sarà in posizione isolata. Dopo aver sistemato i 70 mila insegnanti, ci sono loro, i precari di seconda fascia“.
“La volontà del Ministro Bianchi è quella di risolvere il problema del precariato prima di andare a regime. Ci sono varie ipotesi ma dobbiamo stabilizzare gli insegnanti. Serve la proposta organica per avere un concorso ogni anno. Potremmo continuare ad utilizzare il doppio canale, per assumere sia i giovani neolaureati che i precari” spiega.
“Toglieremo anche quel comma assurdo che prevedeva l’impossibilità di partecipare al concorso successivo se si viene bocciati” conclude.