In un intervento al Senato il premier Mario Draghi ha annunciato che dopo le festività pasquali si potranno riaprire alcune attività.
La priorità naturalmente è quella di riportare gli studenti in aula già dal 6 aprile. Il presidente del Consiglio ha introdotto poi il discorso del certificato vaccinale che la Commissione europea sta pianificando: “Per il certificato verde digitale l’obiettivo è dare entro tre mesi un certificato digitale a coloro che sono stati vaccinati, che hanno effettuato un test diagnostico o che sono guariti. La libertà di movimento deve andare di pari passo con la garanzia della salute. Questo obiettivo va perseguito senza discriminazioni e nella tutela dei dati sensibili dei cittadini. È un processo complesso”.
Draghi ha poi parlato dei diritti umani in Turchia: “Ho esaminato ieri con Erdogan l’importanza di evitare iniziative divisive e rispettare però i diritti umani. L’abbandono dell’accordo di Istanbul rappresenta un grave passo indietro. La protezione delle donne dalla violenza e in generale la difesa dei diritti umani in tutti i Paesi sono un valore europeo fondamentale. Io direi di più, sono un valore identitario per l’Ue. Dobbiamo ribadire l’impegno come governi e parlamenti nazionali a costruire un’Europa che accolga i giovani e li formi come figli, non come riserva di lavoro, spesso sottopagato. Un futuro migliore per l’Europa unita passa attraverso un’azione concreta sull’occupazione, soprattutto giovanile, sulle parità, sui diritti sociali”.
Come ultimo argomento il premier ha annunciato che l’Unione Europea dovrebbe “andare avanti verso la tassazione digitale entro la metà del 2021”.