Roberto Garroni, preside del liceo Virgilio di Milano, esprime il suo scetticismo in merito all’intenzione di riaprire le scuole in zona rossa.
“Sono un po’ scettico sul fatto che per le superiori si riuscirà a farlo. Se dal 7 aprile al 7 giugno, che sono due mesi di scuola, si può ricominciare con il 50% a giorni alterni sarebbe un modo per acciuffare, seppur per i capelli, l’anno scolastico. In due mesi magari ci si può mettere una pezza altrimenti sarò un delirio. Una soluzione politica, con una promozione ope legis per il secondo anno di fila sarebbe devastante” dichiara all’Adnkronos.
“Non so se si assumeranno il rischio di far tornare tutti in classe. Forse ripartiranno con più piccoli e poi si vedrà. Noi siamo già pronti, anche se per le superiori mi sembra poco probabile. Per le elementari, invece, riaprire in zona rossa dopo Pasqua credo sia una prospettiva concreta” aggiunge.
Parla infine del prossimo anno scolastico: “Rispetto all’anno scorso c’è la campagna vaccinale, procede a rilento ma è cominciata e anche io sono stato vaccinato venerdì scorso. Se i ritmi si accelereranno e il 70% degli italiani, come ha auspicato il premier Draghi, sarà vaccinato entro settembre allora potremo avere qualche speranza di avere un anno scolastico normale a partire da settembre“.